Consigli pratici e generali
E’ sufficiente conoscere alcune facili regole e seguirle scrupolosamente per ottenere il massimo risultato nelle operazioni di verniciatura di una imbarcazione.
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SUPPORTI NUOVI
Qualsiasi tipologia di manufatto in legno e a maggior ragione un’imbarcazione proprio per l’ambiente in cui opera, se sottoposto a forte umidità, tende a degradarsi e deteriorarsi. La formazione di muffe e la presenza di microorganismi provocano la marcescenza della struttura del legno ed il suo progressivo disfacimento. Prima di qualsiasi tipo di azione manutentiva è necessario perciò accertarsi che il legno non sia eccessivamente umido (umidità incorporata non superiore al 10%) tramite l’utilizzo di strumenti appositi (igrometri). Successivamente occorre accertarsi che il legno sia sgrassato e privo di accumuli resinosi (Pino, Abete, Larice ,…) e nel caso bisogna pulire bene con alcool denaturato e carteggiare energicamente con carte abrasive a secco con grana 60/80. Infine carteggiare con carte a grana più fine (100/120) per rendere la superficie uniforme e priva di solchi profondi. Quindi si può procedere alla verniciatura con il ciclo consigliato.SUPPORTI GIÀ VERNICIATI
Se in buone condizioniLa superficie verniciata si presenta strutturalmente integra e necessita solo di un intervento manutentivo sulla pittura di finitura (perché opacizzata, sporca o degradata da sole e salsedine) mentre lo smalto di fondo è ancora perfettamente aderente senza screpolature o rigonfiamenti. E’ necessario procedere ad una accurata pulizia e sgrassaggio della pittura superficiale e ad una carteggiatura della stessa con carta abrasiva a secco con grane medio fini (180/240). Infine eliminare completamente la polvere ed ogni residuo della carteggiatura e applicare da una a tre mani di vernice o smalto compatibile con i prodotti preesistenti. Se in cattive condizioni:
la superficie presenta un evidente e profondo degrado con evidenti distacchi dello strato di pittura dal manufatto e screpolature dello strato di fondo. E’ necessario in questo caso riportare la superficie a legno nudo tramite raschiettatura, carteggiatura (prima con carte abrasive a grana grossa 80/100) o tramite sverniciatura con SVERNICIATORE FORTE FERONI. A questo punto si procede con la verniciatura come suggerito nel paragrafo SUPPORTI NUOVI previa preparazione accurata del supporto.
LINEA TEAK
La linea Teak Feroni comprende due prodotti dedicati al trattamento di legni pregiati come Teak. Mogano, Iroko, o altri simili di origine tropicali. Questi tipi di legni non vengono solitamente trattati con prodotti vernicianti ma vengono sottoposti a periodica manutenzione con specifici prodotti che li proteggono dal degrado causato dall’ esposizione ai raggi solari.Il DETERGENTE TEAK per la pulizia della superficie da sporco e salsedine, igienizza e deodora il materiale in profondità senza intaccare il legno ed il suo aspetto estetico.
L’OLIO DI TEAK per il trattamento e la protezione periodica di legni esotici utilizzati in ambiente marino.
TEAK NUOVO
E’ sufficiente applicare due mani di OLIO DI TEAK (4 in caso di legni particolarmente secchi) intervallate da 24 ore. Almeno una volta l’anno ripetere il trattamento.TEAK Vecchio
E’ necessario bagnare la superficie con acqua e applicare il DETERGENTE TEAK diluito con acqua di rete (100 ml in 2 litri di acqua) distribuendolo uniformemente con uno spazzolone. Lasciare agire per alcuni secondi, strofinare energicamente con uno spazzolone in nylon seguendo le venature del legno e infine risciacquare accuratamente con acqua di rete. Non utilizzare spazzole o abrasivi metallici e non applicare sotto il sole cocente. Se occorre ripetere il trattamento. A questo punto applicare OLIO DI TEAK come consigliato nel caso di legno nuovo.SUPPORTI NUOVI
Tutto il ciclo di verniciatura è influenzato dalla preparazione della superficie dell’acciaio e dal suo grado di pulizia. La totale assenza di ruggine, olii, incrostazioni e sostanze inquinanti in generale è il presupposto fondamentale per la buona riuscita dell’intero ciclo di verniciatura. Quando risultasse possibile, la soluzione migliore è eseguire una sabbiatura grado SA 2.5 (metallo vivo) altrimenti trattare la superficie con spazzole metalliche, raschietti o flessibili. Pulire la superficie con solventi idonei allo sgrassaggio. Procedere con il ciclo di verniciatura consigliato.SUPPORTI GIÀ VERNICIATI
Se in buone condizioninel caso la pittura di finitura sia da ripristinare perché sporca, opacizzata o sfarinante (per effetto della aggressione di salsedine o raggi solari) ma lo strato di fondo risulta ben aderente al supporto, senza screpolature, vesciche o presenza di ruggine. E’ necessario pulire accuratamente la superficie e carteggiare con carta abrasiva medio fine (220/240). Rimuovere perfettamente ogni residuo di polvere e sporcizia dovuta all’azione della carteggiatura. Procedere alla verniciatura con minimo una o massimo tre mani di finitura compatibile con i prodotti preesistenti. Se in buone condizioni
nel caso di finiture e fondi screpolati, distacchi evidenti del fondo dalla superficie metallica o presenza di ruggine. E’ necessario procedere alla completa rimozione della vecchia pittura mediante sabbiatura grado SA 2.5, carteggiatura manuale o meccanica o tramite l’ utilizzo dello SVERNICIATORE FORTE FERONI. Procedere quindi alla riverniciatura dopo aver preparato scrupolosamente la superficie come consigliato nel paragrafo “supporti nuovi in acciaio”.